L’iter per l’assegnazione di autorizzazioni per 188 nuove farmacie si è avviato ma non si è ancora concluso a causa dei ricorsi sopravvenuti. Sarebbe questa, secondo il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che in data odierna ha risposto ad una interrogazione del consigliere M5S Mario Conca, la causa dei gravi ritardi nelle procedure di assegnazione successive alla pubblicazione della graduatoria da parte della Regione Puglia.
“Emiliano continua a non decidere - prosegue Conca - riscaricando il barile sulla dirigenza amministrativa. Pur sapendo già che i ricorsi verranno quasi tutti respinti infatti, afferma che dal momento che i ricorsi riguarderebbero proprio le sedi più appetibili, qualora si procedesse adesso alle assegnazioni non si darebbe la possibiltà ai primi in graduatoria di scegliere anche tra le 30 sedi sub judice. Se questa è la loro preoccupazione ho suggerito ad Emiliano di inserire comunque nel primo interpello tutte e 188 le sedi farmaceutiche, in questa maniera i primi avrebbero la possibilità di scegliere tra tutte le farmacie, consapevoli di poter optare anche per quelle in corso di giudizio, pur sapendo che, in caso venisse accolto il ricorso, questo comporterebbe la revoca di tale scelta.”
Una soluzione che permetterebbe, a giudizio del consigliere, di sbloccare una problematica che ad oggi crea una situazione di stallo anche per le altre 158 assegnazioni. Diversamente, secondo Conca, “si fa il gioco di chi fa ricorso”, molti dei quali già titolari di farmacie e che non avrebbero, secondo il pentastellato, alcun interesse a che la legge 27 trovi applicazione e dia più diritti ai cittadini e ai farmacisti che potrebbero coronare il loro sogno. “Stiamo bloccando un’economia - conclude Conca - 188 farmacie significa far lavorare un sacco di persone e dare una prospettiva a giovani e meno giovani che aspettano con ansia (ad esempio un uomo di 55 anni che conosco). Ognuno si prenda le proprie responsabilità per rispetto dei tanti giovani, persone che attendono da una vita l’apertura di una farmacia.”
Il bando per l’assegnazione delle nuove 188 sedi, derivava dall’adempimento di quanto contenuto nella legge 27 del 2012 che aveva disposto un aumento del numero delle farmacie sul territorio nazionale, portando una farmacia ogni 3300 abitanti. Un provvedimento necessario per uniformarsi agli standard europei ed avere maggiore capillarità fornendo ai cittadini un miglior accesso ai farmaci.
“L’ufficio regionale competente - commenta Conca - ci ha risposto dettagliatamente scrivendo che la motivazione dello stallo è politica. La dirigente Lomastro scrive che gli uffici sono pronti a procedere con il primo interpello stralciando le 30 posizioni sub judice ma che attendono il conforto della volontà politica. I ricorsi che oggi causano questi ritardi - prosegue - sono per lo più strumentali e spesso promossi da chi è già titolare di una farmacia e che, evidentemente, non ha alcun interesse a che la legge 27/2012 trovi applicazione e dia maggiori diritti a cittadini e farmacisti che aspettano di coronare il loro sogno. Al momento, ultimi in ordine di tempo sono dei ricorsi in merito all’individuazione delle sedi, per cui 30 di esse risultano al momento sub judice.”
Nel primo pomeriggio, con una nota apparsa sul sito della regione, il dipartimento promozione della salute, guidato dal dott. Gorgoni, comunica che entro questo mese si procederà con la definizione del primo interpello, il commento di Conca suona come un avvertimento: ”vigileremo.”