Laterza: "Cristella (Forza Italia-PDL) le ragioni di una scelta".

Perchè non mi candido alle prossime Regionali.

15/05/2015


Da più parti mi è stato chiesto se le ragioni scatenanti che mi hanno indotto a non candidarmi alle prossime regionali fossero dipese da una mia eventuale aspirazione a farmi rieleggere sindaco di Laterza.
Tengo a precisare che tale decisione non è legata ad una mia nuova candidatura a primo cittadino, ancor più se si considera che in un recente passato sono stato eletto sindaco per ben due volte ed in maniera consecutiva.
Confermo piuttosto che qualora dovessi partecipare alle prossime consultazioni amministrative laertine, inviterei tutti i miei colleghi di cordata che condivisero con me l’azione amministrativa dei miei precedenti mandati istituzionali, per ricercare con loro la soluzione più adeguata e democratica al fine di individuare il candidato sindaco, non escludendo peraltro, lo strumento politico delle primarie.
Discorrendo dell’attualità invece, mi piace ricordare che alle regionali in Puglia del 2010 partecipai con entusiasmo, perché credevo in quel progetto politico del partito a cui appartenevo e perché in esso era presente uno spirito di squadra.
Oggi, per colpa di un leaderismo al limite del delirio di onnipotenza il centrodestra in Puglia si presenta diviso, litigioso con un PDL che nel tempo si è frammentato in più formazioni politiche mortificando l’elettorato pugliese di centrodestra.
Forza Italia in particolare, rappresentando il popolo dei moderati doveva essere capace di intercettare le istanze di cambiamento di tanti cittadini pugliesi per divenire finalmente valida alternativa ad una sinistra incompetente che ha condotto la Puglia al disastro economico e morale durante dieci lunghi anni.
Qualche tempo fa dichiarai di non riconoscermi nel leaderismo arrogante e privo di contenuti politici di alcune presunte “prime donne” della politica pugliese di centrodestra.
Oggi, i risultati di quell’atteggiamento borioso ed inconcludente sono sotto gli occhi di tutti e presumo che il centrodestra pugliese con la spaccatura in atto, sarà inevitabilmente destinato ad una cocente sconfitta elettorale in quanto poco alternativo al centrosinistra.
Se l’acume politico si potesse pesare, Berlusconi e Fitto oggi non peserebbero quasi nulla, perché le loro responsabilità politiche risaltano drammaticamente per un evidente carenza di strategia politica in Puglia.
Alle prossime regionali offrirò il mio contributo elettorale al sig. Perrone Agostino che si presenta come candidato nella lista “Oltre con Fitto”; la mia scelta tuttavia, non è casuale poiché lo stesso si è distinto in qualità di assessore nella mia seconda amministrazione cittadina, e il senso di stima e di amicizia che nutro nei suoi confronti sono rimasti inalterati nel tempo.
Da ultimo desidererei rivolgere un invito all’avv. Gianfranco Chiarelli, valoroso ed indefesso parlamentare martinese legato da appartenenza politica all’eurodeputato Raffaele Fitto.
A lui dico di sostenere la lista fittiana alle prossime regionali in maniera imparziale senza legarsi “morbosamente” ad un solo candidato.
Le regionali del 2010 videro nel PDL della circoscrizione tarantina, tre sponsorizzazioni fantastiche : Franzoso pro- Sala, Patarino pro- Lospinuso, Nessa pro-Chiarelli; tutti gli altri candidati furono considerati…. "orfani non degni di pro”.
Sarebbe opportuno che detto parlamentare martinese appoggiasse in queste regionali, l’intera lista “Oltre con Fitto” e non sponsorizzasse un singolo candidato perché quando semmai Chiarelli dovesse chiedere di essere riconfermato deputato in un futuro prossimo, non potrà pretendere dai candidati da lui trattati in modo parziale il cosiddetto “spirito di gruppo” o invocare la solidarietà partitica, poichè le preferenze dovrà cercarsele altrove.
Ciascun candidato nella lista fittiana deve poter avere le identiche opportunità, deve potersi giocare ad armi pari la propria partita politica, perché non tutte le ciambelle a volte riescono “col buco” come accadde nel 2010. “A buon intenditor poche parole”. O se piace di più: “onorevole avvisato, mezzo salvato”.

Il Consigliere Regionale
(Giuseppe Cristella)