Si è svolta , presso l’ufficio del sindaco del Comune di Laterza, Gianfranco Lopane, una conferenza stampa sulle Politiche sociali. Presenti al tavolo dei relatori, il sindaco, i consiglieri e l’assessore alle Politiche Sociali, Franco Frigiola.
Il sindaco ha esordito dicendosi pienamente soddisfatto di quello che fino ad ora l’amministrazione è riuscita a realizzare nell’ ambito delle Politiche sociali.
“Quello delle politiche sociali – ha dichiarato Lopane- è un ambito di intervento molto delicato. L’impegno costante delle nostre scelte politiche e amministrative consente di garantire ai cittadini i bisogni quotidiani, offrendo loro un’assistenza morale, prima ancora che economica.Oggi, considerando lo stato di crisi economica mondiale e nazionale, possiamo dire di aver raggiunto un importante traguardo, perché, nonostante i tagli del governo centrale, siamo riusciti a migliorare la qualità dei servizi offerti e a far restare invariata la spesa sociale“
Durante la conferenza sono stati esposti i nodi principali di intervento :
- -CONTRIBUTI AI BISOGNOSI Erogati valutando lo stato reale di bisogno del cittadino che viene accompagnato in un percorso economico e pedagogico. Il numero è passato da 180 fruitori del 2012 a 280 del 2014.
- -TUTELA DEI MINORI Collaborazione con l’ADE (assistenza domiciliare Educativa) per supportare l’educazione direttamente nel contesto familiare. Il dato è cresciuto da 70 a 100 utenti tra il 2012 e il 2014;
- -DISABILI: Il centro diurno e il progetto Biblioteca per tutti, permettono l’integrazione e la crescita di soggetti con svantaggi motori, sensitivi o cognitivi, attraverso l’uso di tecnologie interattive, attività ludiche e didattiche.
- - MENSA BISOGNOSI: Sostenuta da fondi comunali si rivolge a famiglie con stati di indigenza. Aumento del numero da 8 a 13 unità dal 2013 al 2014. La mensa è messa in atto grazie alla collaborazione con il CAV (Centro aiuto alla vita) e la Caritas.
- - ANZIANI: Promossi: soggiorni estivi, percorsi termali e gite culturali. Con il “Piano Sociale di Zona” è cresciuto il numero di utenti che usufruisce del SAD (Servizio assistenza domiciliare) e dell’ADI (Assistenza domiciliare integrata), per facilitare la deospedalizzazione.
- - “BORSE LAVORO INCLUSIONE SOCIALE” è un progetto nato per assecondare un bisogno di riscatto sociale di ex- detenuti, tossicodipendenti e soggetti borderline (con disabilità particolari).Essi hanno la possibilità di fare istanza all’ufficio preposto ed essere inseriti in un database che, in collaborazione con le attività produttive (attualmente 24 aziende) , garantisce loro una opportunità lavorativa che ha visto casi di assunzione postuma. I dati riportano un aumento dai 9 interventi del 2012 ai 50 del 2014.
- - CASA PER LA VITA: Progetto futuro inserito nei “Piani di Zona” che troverà ubicazione a Laterza. Essa accoglierà 8 soggetti che fuoriescono da un circuito neuropsichiatrico.
“I numeri dei richiedenti dei “Contributi ai bisognosi” crescono a causa della crisi economica che la Nazione sta attraversando- ha affermato Frigiola- perché essa accresce il numero di licenziamenti e fa sì che i cittadini richiedano i contributi per accedere al pagamento di utenze essenziali o a spese mediche. Abbiamo dato un’anima ai servizi sociali garantendo un supporto che, come accade per i Contributi ai Bisognosi, è volto a sostenere il cittadino in un percorso pedagogico, così da renderlo autonomo. La logica che utilizziamo si sposta dall’assistenzialismo alla sussidiarietà. Il progetto “Borse lavoro inclusione sociale” è uno tra quelli che ci vede più soddisfatti e primi nel territorio. Con esso siamo in grado di dare un’occasione di riscatto sia sociale che morale ad ex detenuti o a categorie che si trovano ai margini.”
Al termine della conferenza Il sindaco e l'assessore Frigiola hanno espresso le loro considerazioni positive in merito:
“Ogni giorno, mettiamo in campo una giustizia distributiva, direzionata a ripartire equamente le risorse. Il progetto “BORSE LAVORO INCLUSIONE SOCIALE”, ad esempio, si colloca in una linea di confine che è tra una necessità materiale ed una necessità esistenziale del soggetto. E’ bene che la politica persegua l’obiettivo “inclusione sociale” . Il Centro diurno e Biblioteca per tutti sono due progetti per noi fondamentali, perché mirano all’ integrazione e all’ assistenza di soggetti con disabilità di diverso genere. Oggi i dati parlano di un numero in crescita di cittadini che si rivolgono costantemente ai nostri uffici, vedendo in essi una fonte di aiuto essenziale, pertanto, questo avvalora la tesi di un rapporto di fiducia che intercorre tra i cittadini e le istituzioni, in questo caso, tra i cittadini e la nostra amministrazione.”
Sabrina Sannelli